Il mare e le aree costiere italiane subiscono minacce continue, su più fronti, che mettono a serio rischio l’integrità di questi ambienti fondamentali per la vita.
Il Mediterraneo è considerato tra i 25 luoghi a maggior concentrazione di forme di vita animale e vegetale sulla terra. Pur interessando solo lo 0,7% della superficie dei mari del pianeta, ospita infatti il 7% della sua fauna, oltre a numerose piante dalla eccezionale varietà e alla grande abbondanza di endemismi.
Legambiente, l’associazione ambientalista più diffusa in Italia, è impegnata da sempre in campagne di informazione e sensibilizzazione sullo stato di salute del mare nostrum e delle sue coste.
Pesca illegale, scarichi illeciti, cattiva depurazione, cementificazione selvaggia, trivellazioni off-shore, sversamenti di idrocarburi, degrado e soprattutto le questioni dei rifiuti in mare e dei mutamenti climatici, dal Mediterraneo agli oceani, costituiscono un’emergenza ambientale di proporzioni drammatiche.
La maggior parte dei rifiuti galleggianti o sommersi è costituita da plastica, che non si dissolve ma si riduce in minuscoli frammenti che causano danni enormi alla biodiversità, all’ambiente, alla salute e all’economia.
L’impegno di Legambiente per il mare e le coste si concretizza in progetti e azioni per la salvaguardia di specie a rischio come la Caretta caretta, per la quale gestisce diversi centri di recupero e con continue azioni e campagne di denuncia e di informazione e la pubblicazione di dossier specifici, come la Guida Blu e Mare Monstrum.
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