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Convegni finali del progetto “I Sentieri della rinascita” – 25 Luglio 2018 – Ancona

                              ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO, RISCHI NATURALI E TUTELA DELLA NATURA
25 Luglio 2018 Ancona
26 Luglio 2018 Assergi (Aq)

Due importanti momenti di discussione sulle attività di volontariato, i rischi naturali e la tutela della natura a conclusione del progetto “I Sentieri della Rinascita” il volontariato ambientale a servizio delle zone terremotate, promosso da Legambiente nel Parco nazionale dei Monti Sibillini e del Gran Sasso e Monti della Laga e realizzato grazie al contributo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Il ruolo delle aree protette nella pianificazione e prevenzione dei rischi naturali, e le attività che possono svolgere per gestire le emergenze e promuovere la consapevolezza dei rischi negli ambienti naturali, sono i due temi che verranno affrontati in questa due giorni di confronto tra aree protette, sistema regionale di protezione civile, associazioni, amministratori locali e regionali con l’obiettivo di individuare cosa possono fare le aree protette per gestire le emergenze negli ambienti naturali all’interno del più generale sistema di prevenzione e gestione delle emergenze.
La prevenzione e la gestione dei rischi negli ambienti naturali richiede una rete di soggetti diversi che siano in grado di elaborare una strategia condivisa, che tenga conto delle peculiarità naturalistiche, geomorfologiche e antropiche di questi territori che, oltre alle persone, vedono la presenza di fauna domestica e selvatica, di attività e operatori che devono fruire e frequentare questi luoghi anche dopo eventi che modificano il territorio. In questa rete, e nell’attuale sistema di protezione civile, il ruolo dei Parchi e delle aree protette appare marginale e poco definito, mentre sia gli eventi sismici che hanno interessato l’Appennino centrale che le altre emergenze ambientali, come frane, alluvioni, ma anche incidenti causati dall’imprudenza e dalla sottovalutazione del rischio, hanno dimostrato come sia necessario arrivare a un piano di prevenzione e gestione dei rischi naturali che coinvolga anche il sistema delle aree protette.
Dalla realizzazione di una strategia di informazione mirata alla responsabilizzazione dei cittadini e dei fruitori, al coinvolgimento delle attività di pianificazione e prevenzione, fino alla gestione delle emergenze, le aree protette possono essere parte integrante del sistema di protezione civile costituito, come sappiamo, da una rete di soggetti diversi e coordinati tra loro, che si occupano di aspetti differenti, secondo il tipo di emergenza e di loro competenza. Una integrazione nel sistema di protezione civile che si rende necessario soprattutto per quelle aree protette che insistono in aree fragili e a forte rischio sismico come quelle appenniniche, quelle interessate da vulcani (Vesuvio ed Etna) o le aree marine protette delle isole minori, spesso al centro di eventi o calamità in cui si richiede una forte celerità di intervento e capacità di assistenza alle popolazioni locali.

Il ruolo delle aree protette nella pianificazione e prevenzione dei rischi naturali
25 Luglio 2018 – Ancona
Assessorato regionale Ambiente, sala Ambiente n. 37 | ore 16.00 – 19.00

Saluti:
Francesca Pulcini – Presidente Legambiente Marche

Intervengono:
David Piccinini – Direttore Dipartimento Protezione Civile Regione Marche
Alfiero Moretti – Direttore del Dipartimento di Protezione Civile Regione Umbria
Carlo Bifulco – Direttore Parco nazionale Monti Sibillini
Roberto Nardi – Comandante Carabinieri Forestali CTA Sibillini: Carabinieri Forestali e collaborazione con il sistema di Protezione Civile nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Ne discutono:
Guido Salucci – Federparchi Marche
Angelo Sciapichetti – Assessore alla valorizzazione dei beni ambientali Regione Marche
Oliviero Olivieri – Presidente Parco nazionale dei Monti Sibillini:

Coordina: Antonio Nicoletti – Responsabile nazionale aree protette e biodiversità Legambiente

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